dalle ore 21 alle ore 22
Luca Russo, bansuri
A conclusione del concerto: cerimonia di chiusura con il cerchio dell’armonia al suono di OM per condividere gli ultimi istanti raccolti nell’armonia dello spazio e del silenzio.
Il mondo della musica indiana è immenso e variegato, come un oceano e il suono del bansuri (flauto indiano) crea una magica atmosfera di calma, guidando verso uno spontaneo stato di sospensione della mente e apertura.
Accanto alle diverse tradizioni di musica popolare o a quelle dei canti religiosi, fino anche al fenomeno “Bollywood”, esiste in India, si potrebbe dire da sempre, la musica classica indiana, quella dei “raga”, con la sua storia che si perde nella notte dei tempi.
Tramandata oralmente da Maestro ad allievo, custodita gelosamente nelle famiglie dei musicisti di corte, affonda le sue radici nel buio dei millenni, antichissima, ma sempre viva ed in perenne cambiamento.
I “raga” costituiscono appunto il suo aspetto principale, con la loro complessa semplicità ed i loro inscindibili legami con l’essenza di questa terra antica, misteriosa e profonda.
Strumenti musicali come il Sitar, il Sarangi o i Tabla evocano atmosfere fiabesche, e forse nessuna musica può dipingere l’oriente meglio di questa.
Tra di essi il flauto bansuri (flauto traverso di bambù) ricopre un ruolo fondamentale ed è spesso presente nei miti e racconti della cultura indiana.
E’ lo strumento del pastore divino, Krsna, il fanciullo azzurro, figura principale di testi sacri come il Mahabharata ed il Gitagovinda.
La formazione musicale di Luca Russo gravita principalmente intorno al Conservatorio G.Verdi di Milano.
Dopo i primi anni di studio del pianoforte, prevale l’interesse per il flauto traverso, che studia con diversi insegnanti tra cui Silvia Tuja, Gabriele Gallotta, Francesco Maresca, Raymond Guiot, Peter-Lukas Graf e Maurizio Saletti; ma anche per la musica corale, la direzione d’orchestra e la composizione.
L’incontro con il chitarrista Livio Gianola che lo accosta al mondo del flamenco sfocia in esibizioni nei più prestigiosi teatri del mondo, dalla Spagna al Giappone, collaborando con importanti ballerini del settore (tra cui Antonio Canales e Rafael Amargo) e la collaborazione con Stefano Parrino e l’Albatros Ensemble porta le sue composizioni in importanti sale da concerto fino in Sud America, Russia e Cina.
Ha pubblicato lavori per le case editrici Sinfonica, Vigormusic e per l’etichetta DaVinci.
Dirige stabilmente l’Orchestra Giovanile di Cantù, oltre ad aver diretto l’Orchestra Filarmonica di Bacau, l’Orchestra Sinfonica del Lario e l’Orchestra Sinfolario (ora Como Lake Philarmonic Orchestra).
L’interesse per il bansuri lo avvicina allo studio della musica indiana, seguendo lezioni al Conservatorio di Vicenza, approfondendo lo studio dei Raga con Nicolò Melocchi e viaggiando in India presso le scuole del Grande Maestro Hariprasad Chaurasia, di cui è allievo da diversi anni.
Il programma completo della Festa dello Yoga è disponibile QUI
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