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Pera
Pyrus communis
La pera è uno dei frutti più antichi conosciuti e coltivati e per questo ne esistono moltissime varietà. Alcune di queste sono andate a perdersi con il tempo, perché il mercato chiedeva specifiche caratteristiche.
Qualche vivaista è riuscito però a recuperare delle varietà che sembravano sparite: è il caso dei frutti antichi … frutti che non troviamo più solo dipinti nei quadri ma che possiamo assaporare davvero.
In verità, però, la pera è quello che in botanica viene definito “falso frutto”; infatti il vero frutto della pera è il suo torsolo! La polpa tanto apprezzata altro non è che la strategia usata dalla pianta per proteggere i suoi semi. Sai come l’uomo protegge i semi?
APPROFONDIMENTO
Immagina il posto più a nord che si possa raggiungere con un volo di linea, immagina un’isola remota nell’arcipelago delle Svalbard. Ecco, qui si trova la più grande banca di semi a livello mondiale: la Svalbard Global Seed Vault. Qui è conservato più di un milione di campioni, una sorta di assicurazione per le generazioni future e un salvagente contro la perdita di biodiversità. Ma perché farlo così vicino al Polo Nord? Non ti viene in mente niente? Ma perché fa molto freddo! La banca, infatti, è posizionata cento metri all’interno della montagna; pensa che si vede solo l’ingresso. La roccia insieme al permafrost, che è suolo perennemente gelato in profondità, permette il mantenimento della temperatura necessaria alla conservazione dei semi, anche senza un’alimentazione continua.
I semi conservati sono principalmente quelli delle grandi colture che alimentano l’uomo come il riso, il mais, il grano e ancora i fagioli, l’orzo, le patate, e per ognuna di queste ci sono cinquecento semi conservati. Così, in uno dei luoghi più remoti della terra, dove le piante a malapena riescono a crescere, sono conservate tutte le piante fondamentali per la nostra sopravvivenza.