Dall’1 al 3 maggio 2024 il Centro Artistico culturale Carlo Mira presenta in collaborazione con il Comune di Cernobbio e l’Ass. Mediterraneo Sicilia Europa una mostra in continuità con Plantalia, in cui sono esposte le opere di 11 artisti cernobbiesi.
A cura di Aldo Premoli.
Mercoledì 1 maggio 2024, ore 11, inaugurazione
Per la botanica la specie endemica è quella tipica di uno specifico territorio. Per la medicina endemica è una patologia costantemente presente su quel territorio.
Proprio di questo parlano le opere esposte nelle giornate comprese tra l’1 e il 3 maggio a Villa Bernasconi.
I dipinti qui presentati ritraggono specie tipiche del territorio lariano oggi in pericolo di estinzione.
In continuazione con Plantalia, presente dal dicembre scorso a Villa Bernasconi, 11 artisti cernobbiesi si sono cimentati con stili e tecniche diversi per rappresentare non solo la bellezza di alcune specie botaniche lariane ma anche il sentimento che innesca la fragilità dell’ecosistema che ne mette in pericolo la sopravvivenza.
I 14 lavori degli artisti del Centro Artistico Culturale Carlo Mira prevedono la presenza del figurativo come quella dell’astratto; l’intento classificatorio come l’effetto decorativo, monocromie come policromie fuse; la delicatezza dell’acquerello di dimensioni contenute o l’esplosione materica di dimensioni maggiori.
Diversi sono anche gli strumenti teorici di cui gli autori si sono avvalsi: prevedono tanto complessi ragionamenti sulla tecnica prospettica che slanci poetici piacevolmente naif.
A unire il tutto la scelta unica della forma “quadro”, preventivamente discussa e accettata da tutti come punto comune di partenza comune.
Un’ultima osservazione. L’ espressione artistica è un patrimonio comune, di più è un diritto di tutti e appartieniene a tutti. Con questa esposizione Villa Bernasconi si apre alla cittadinanza, mettendo in valore le aIttità dei residenti di Cernobbio: come è giusto, doveroso e persino previsto per legge per un museo civico quale è. Una nota di merito in più.
Gli artisti presenti in mostra: Raffaella Bradanini, Vincenzo Barbaritano, Mauro Binda, Maria Grazia Cicardi, Michela De Toma, Dario Luzzani, Gianfranco Magon, Ivana Montorfano, Maria Teresa Peverelli, Adriano Rovi.
Ingresso gratuito negli orari di apertura del museo.